CalabrEat

View Original

Spiaggia dell'Arco Magno, la “porta” sul Tirreno


San Nicola Arcella è un borgo calabrese che si trova lungo la Riviera dei Cedri, famoso per la sua spiaggia ai piedi di uno strapiombo di 110 m. e racchiusa da un braccio roccioso, che le conferisce la forma di un porto naturale.

Di questo luogo si innamorò lo scrittore statunitense Francis Marion Crawford, durante la sua esplorazione delle coste del Sud Italia in compagnia della moglie e di un marinaio. All’epoca lo scrittore soggiornò presso la torre saracena che si erge proprio sulla baia - ribattezzata poi Torre Crawford – e da lì traeva ispirazione per i suoi racconti, alcuni dei quali sono ambientati proprio nel borgo di San Nicola Arcella.

Torre Crawford


Spiaggia dell’Arco Magno

Il litorale di San Nicola Arcella è caratterizzato da sabbia grigia, fondali digradanti e un arenile delimitato da basse scogliere che lo riparano dai venti. Tutta la costa presenta piccole calandre, spesso nascoste dentro gallerie rocciose, tra cui la più famosa è quella dell'Arco Magno.

La baia è così denominata per via dello spettacolare arco naturale che si apre nella roccia, e che si offre come cornice sul Tirreno. Tutto intorno solo la roccia viva.

In antichità, la sua particolare conformazione, ha reso questa spiaggia uno dei nascondigli naturali migliori per le incursioni costiere di pirati e corsari. È stata inoltre rifugio ideale per le navi saracene, che sbarcavano continuamente sulle coste calabresi. Per questo motivo, uno dei suoi nomi è Grotta del Saraceno.

Questo luogo, già particolarmente suggestivo, è avvolto anche dall’aura dei miti antichi. La piccola baia nascosta dall’Arco Magno è detta infatti Spiaggia di Enea, proprio perché si racconta che il nostro eroe omerico riparò su questa spiaggia subito dopo la caduta di Troia, a causa di una tempesta.


La spiaggia dell'Arco Magno è raggiungibile esclusivamente via mare: l’arco nella roccia permette infatti il passaggio di piccole imbarcazioni, pedalò o, per i più pavidi, di raggiungerla a nuoto. Il sentiero che corre lungo la costa e arriva alla spiaggia è invece interdetto ai bagnanti a causa delle continue frane.


CalabrEat