Tropea: la perla del Tirreno
Una passeggiata tra le vie del centro storico di Tropea è il modo migliore per riempirsi gli occhi di bellezza, il cuore di meraviglia e lo spirito di pace. Tropea, è camminare senza meta, è lasciarsi trasportare dall’incanto del mare in perfetto equilibrio con il cielo, dagli odori che evocano la stagione estiva, è sentirsi finalmente grati. Non importa dove si è arrivati nella passeggiata, di sicuro il nostro bagaglio sarà colmo di ammirazione, ma mai troppo pesante.
Storia di Tropea
La città sorge su un promontorio, tra i Golfi di Gioia e di S. Eufemia e si divide in due parti: quella superiore dove si trova la maggior parte della popolazione e dove si svolge la vita quotidiana del paese e quella inferiore chiamata “marina”, che si trova appunto a ridosso del mare e del porto. Maestosa e austera, Tropea troneggia su una vasta rupe rocciosa e si rispecchia su un mare cristallino che, in ogni istante, le rammenta la sua bellezza. Sebbene sembri essere difficile ricostruire le sue origini, pare che la fondazione risalga a circa 500 anni prima di quella di Roma. Il suo nome non è sempre stato quello che oggi conosciamo: in precedenza la cittadina era chiamata Portercole. A questa denominazione è collegata una leggenda secondo cui fu proprio il grande Ercole, di ritorno dalla Spagna, a fondare la città di Tropea.
Secondo gli studiosi invece, Tropea fu fondata da Scipione l’Africano che vi giunse mentre era diretto a Roma, di ritorno dalla Conquista di Cartagine, nel 209 a.C. Durante questo viaggio ordinò la realizzazione di una città con il nome di Tropea, che deriva dalla traduzione latina di “trofeo”. L’intento era quello di rendere omaggio agli Dei per averlo protetto nella conquista di Cartagine.
Per la sua posizione di terrazzo sul mare, Tropea ebbe un ruolo strategico sia in epoca romana, che in epoca bizantina. In seguito, dopo un lungo assedio, la città fu strappata ai bizantini dai pirati arabi, per poi venir riconquistata dai normanni, sotto i quali prosperò.
Chiesa di Santa Maria dell’Isola, il simbolo della città
Basta rivolgere un solo sguardo in lontananza, per essere rapiti dal fascino della chiesetta di Tropea, custode della città. La sua singolare bellezza si nota sin da subito, posizionata com’è su uno scoglio di arenaria, che fino a qualche secolo fa era circondato dal mare. Si tratta di una chiesa dedicata alla Madonna dell’Isola, meta tanto turistica quanto religiosa. La struttura che oggi si ammira non è uguale al modello originario, dal momento che è stata soggetta a numerose opere di restauro che l’hanno modificata nel tempo.
Un edificio tanto antico non può non avere una leggenda che lo permea di mistero. La leggenda narra di come la Vergine sia giunta a Tropea: al tempo dell’iconoclastia, una statua della Vergine giunse in città dall’Oriente. Il popolo scese al lido, insieme al vescovo e al sindaco per festeggiare l’arrivo della statua in legno della Madonna e i capi del paese decisero di porre quella effige in una nicchia naturale all’interno di una grotta, presente nello scoglio della rupe. L’effige era però troppo grande per entrare in quella nicchia e così fu deciso di tagliare le gambe della Madonna. Quando la sega del falegname si poggiò sulla statua però, gli si paralizzarono le braccia, mentre il sindaco e il vescovo morirono di colpo. Nei giorni a seguire la Madonna iniziò a graziare il suo popolo, compiendo atti miracolosi per gli ammalati che a lei venivano condotti. Della statua miracolosa, purtroppo, si sono perse le tracce.
Una città dalle mille risorse
Da maggio a settembre, Tropea è sicuramente un luogo dove trascorrere delle vacanze indimenticabili godendo delle spiagge di sabbia candida e delle acque cristalline. Di particolare interesse, risulta anche il centro storico, risalente al periodo angioino-aragonese e caratterizzato da vicoli tortuosi e da un susseguirsi di palazzi nobiliari con maestosi portali, che terminano a strapiombo sulle acque cristalline del Tirreno.
Il centro storico è ricco di negozietti di artigianato locale e negozi con prodotti tipici, tra cui la cipolla rossa, la ‘nduja di spilinga, il formaggio pecorino e l’olio extravergine d’oliva. Un altro motivo per visitare Tropea è sicuramente legato al suo folclore e alle sue tradizioni. Diverse sono infatti le feste che animano la città, soprattutto durante la stagione estiva. Tra queste, la sagra della cipolla rossa e la festa della Madonna dell’Isola. Quest’ultima si tiene il 15 agosto e prevede che una statua sacra della Madonna dell’Isola venga portata in processione in mare.
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