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Le meraviglie archeologiche di Roccelletta


Il parco archeologico di Scolacium

Nel territorio di Borgia, presso Roccelletta, si estende l’area del Parco archeologico di Scolacium, costituito nel 1982 da parte del Ministero per i Beni Culturali. Passeggiare tra i suoi vicoli ombreggiati significa liberare la mente dal presente e respirare tutto il fascino della Magna Grecia, che ha lasciato in questa zona una delle testimonianze più preziose della sua maestosa presenza.

Il parco si sviluppa su una lieve collina che degrada verso il mare e custodisce i resti dell'antica città greca di “Skilletion”, divenuta colonia romana dopo la guerra contro Annibale. Giunti a Scolacium, ci si ritrova in un luogo scenografico, con vista mare sul golfo di Squillace: un luogo unico, fermo nel tempo e nello spazio.

Dell'abitato preromano di Skilletion è rimasto poco, ma permangono l'impianto della colonia romana e i resti delle strade lastricate, dell'acquedotto, degli impianti termali, dell'anfiteatro e del teatro. Quest’ultimo, in particolare, si trova localizzato sul pendio naturale della collina, e poteva ospitare circa 5000 spettatori. Costruito nel corso del I sec. d.C. e successivamente rimaneggiato, il teatro fu dotato anche di una nuova scena in occasione della fondazione della colonia di Nerva, in concomitanza con il notevole sviluppo monumentale della città e con l'ampliamento dell'intero abitato. Proprio dal teatro proviene gran parte del materiale recuperato durante gli scavi, tra cui pregevoli frammenti architettonici e diversi gruppi scultorei. Poco distante dal teatro si trovano i resti dell'anfiteatro, la cui costruzione risale all'epoca dell'intervento di Nerva.

Inoltre, nel parco si trova la Basilica di Santa Maria di Roccella, fondata tra l'XI e il XII secolo secondo i canoni dell'arte romanica, con suggestioni bizantine e arabe. 


Basilica di Santa Maria della Roccella

All'interno del Parco di Skilletion sorge la basilica di Santa Maria della Roccella, uno splendido esempio della fusione tra stile normanno e bizantino. Adiacente alla basilica si trovava un convento: nel corso del tempo, però, venne abbandonato dai frati a causa della malaria e delle continue incursioni piratesche. Purtroppo, terremoti e guerre hanno fatto sì che oggi sia rimasto poco dell’imponente basilica. Infatti, in piedi ci sono solo le mura della grande navata, le finestre della facciata, l’abside sinistro e le nicchie decorative delle absidi. I mattoni rossi e i diversi influssi romani, bizantini ed arabi offrono nuove suggestioni, anche senza opere d’arte. Uno spettacolo meraviglioso garantito dal contrasto tra la grandiosa mole color fuoco delle possenti mura e il verde degli olivi che cingono la basilica da ogni parte.

 Oggi il Parco Archeologico di Scolacium unisce secoli di storia al presente attraverso l’organizzazione di numerose manifestazioni culturali. Mostre, concerti, rappresentazioni teatrali richiamano migliaia di persone profondamente attratte dall’aura di fascino che avvolge tutto il parco, cuore storico e archeologico della Calabria.


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