I benefici del miele in gravidanza
La risposta è sì, perché la maggior parte del miele viene pastorizzato con un metodo simile a quello utilizzato per il latte. Inoltre, a differenza di altri alimenti come formaggi o salumi crudi, non esistono studi che sconsiglino l’utilizzo del miele non pastorizzato in gravidanza.
Il miele dà un valido aiuto alle future mamme grazie ai nutrienti di cui è ricco: proteine, idrati di carbonio, vitamine B e C, calcio e acido folico (proprio quello che il medico prescrive durante la gestazione). Quest’ultimo contribuisce alla formazione adeguata del tubo neurale del feto, ovvero la struttura da cui si origina il sistema nervoso centrale.
Il miele vi aiuterà con i problemi del sonno tipici del primo trimestre o in caso di rigidità muscolare. La sua azione calmante è dovuta all’effetto del glucosio sui neuroni. Nei suoi zuccheri sono contenute infatti sostanze sedative che promuovono il rilassamento. Il classico bicchiere di latte con un cucchiaino di miele sarà estremamente utile per il vostro riposo.
Se invece avete problemi di digestione o disturbi intestinali, il miele vi sarà utile per assimilare più facilmente gli alimenti.
Infine, il miele rafforza il sistema immunitario della madre grazie all’azione di un gruppo di antiossidanti di cui è molto ricco.
Le quantità in cui può assumere miele in gravidanza, come sempre, rimandano al buon senso. L’abuso può determinare allergie in alcune persone e aumentare i livelli di zucchero nel sangue. Due o tre cucchiai da tavola di miele, da dilazionare durante tutto l’arco della giornata, sono la dose ideale per non correre rischi.
Il consiglio è di evitate di assumerlo con bevande calde, poiché il calore concorre a distruggere gli enzimi sani e riduce di conseguenza i benefici del miele.
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