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Gerace: gioiello della Locride


Il nido dello sparviero

È la storia di un amore a prima vista quella di Gerace, una storia di incanto, solennità e meraviglia. È la storia di una Calabria semplice ma elegante, la storia di una bellezza che nessuno quasi mai racconta come a volerla tenere nascosta. Gerace sa svelarsi pian piano agli occhi di chi la visita. Immersa nell’entroterra della Locride, il suo borgo svetta tra le colline, sfoggiando una bellezza silenziosa e distinta e facendo innamorare chiunque gli rivolga lo sguardo per la prima volta. La sua è un’anima bizantina che risuona nel nome sguardi lontani, un’eleganza che nasce normanna, austera, fino a scoprirsi finemente barocca.

Tutto ebbe inizio da un leggendario sparviero, uccello rapace che guidò fino al luogo in cui venne fondata Gerace gli abitanti della costa, in fuga dalle razzie a opera dei saraceni nel 915. È l’atto d’amore compiuto dallo sparviero a battezzare il borgo come Gerace, dal greco Hierax, appunto rapace.

Si tratterà anche di una leggenda, ma fra i miti, le storie e le leggende c’è sempre una parte di realtà e lo sparviero, con il suo sguardo acuto, ben rappresenta questi luoghi da cui si aprono panorami mozzafiato su tutta la valle della Locride e sulla costa jonica reggina.


Cosa vedere a Gerace

Tra le cose da non perdere a Gerace merita certamente un posto di rilievo il suo Castello, un imponente edificio fortificato che si erge sulla parte più alta della città e domina dall’alto tutto il territorio circostante. La sua struttura normanna è ancora ben visibile, nonostante i numerosi terremoti che hanno coinvolto quest’area causando ingenti danni al maestoso palazzo. Dall’area antistante le mura del castello, chiamata Baglio, si ammirano favolosi panorami sul paese di Antonimina, e sulla valle omonima. Uno dei punti di interesse principali di Gerace, nonché luogo di culto tra i più importanti della zona, è il Duomo.

La Cattedrale di Santa Maria Assunta è una delle più importanti costruzioni normanne della Calabria, oltre che uno degli edifici religiosi più grandi della regione. Non a caso è stata dichiarata "bene architettonico" di interesse nazionale. Imponente e solenne nei lineamenti, è una monumentale basilica a tre absidi e a tre navate con differenti stili architettonici. L'interno è suddiviso da due file di 10 colonne marmoree e granitiche, tutte per lo più provenienti dalle rovine dell'antica Locri e dalla vicina zona costiera. Nella parte inferiore del complesso è possibile visitare la cripta, le sue incantevoli cappelle a grotta e il Museo Diocesano del Tesoro della Cattedrale. Per fascino, dimensioni ed eleganza, è senza dubbio una delle più belle strutture ecclesiastiche del Sud Italia. La Cattedrale non è l’unico edificio religioso di Gerace: la piccola cittadina vanta infatti la presenza di numerosissime chiese, oltre a conventi e monasteri, caratteristica che ha fatto conquistare al borgo calabrese l’appellativo di “Città Sacra”.

Gerace però non è solo una splendida località da visitare per ammirare il fascino di antiche tracce storiche nelle Chiese, nei palazzi o nel castello. Gerace sa sedurti coi suoi vicoli e le sue piazze, che si aprono fra le quinte di splendidi edifici nobiliari.


Il Borgo incantato: un festival da non perdere

Trovarsi a Gerace durante il mese di luglio è una fortuna. È proprio in questo periodo che si tiene il Borgo incantato, un festival di arte di strada che anima le vie della città e la rende ancora più magica. L’evento, oltre a promuovere la creatività e la bellezza del proprio patrimonio artistico, punta alla diffusione delle tradizioni anche attraverso la cucina. Sono tre giorni di musica e danze, ma anche di prodotti tipici del territorio.

Non solo, luglio è anche il mese per godersi le onde del Mediterraneo. A pochi chilometri da Gerace il mare sempre splendido della Calabria si offre in tutto il suo fascino nelle località balneari della Costa dei Gelsomini.


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