Miele o zucchero: quale scegliere?
Il miele è a tutti gli effetti un alimento composto da due zuccheri semplici: il glucosio e il fruttosio. Tuttavia, anche il saccarosio - o più comunemente conosciuto come zucchero da cucina - vanta, nella sua composizione, la presenza di glucosio e di fruttosio. Questi due alimenti, però, nonostante sembrino identici da un punto di vista chimico, celano importanti differenze.
Vediamo insieme, innanzitutto, le proprietà nutrizionali e organolettiche di entrambi.
Lo zucchero (o saccarosio), si trova largamente in natura. Si estrae dalla barbabietola o dalla canna da zucchero e contiene 4 kcal per grammo. In realtà, quello che troviamo in commercio è un prodotto raffinato che viene sottoposto a un lungo processo di lavorazione. Sicuramente il saccarosio contiene molti nutrienti, essendo ricco di vitamine e sali minerali, tuttavia, per beneficiare della sua carica energetica dovremmo assumerne in quantità elevate. Questo è un comportamento assolutamente da evitare perché, come è stato dimostrato, un consumo eccessivo di questo dolcificante può portare diabete, carie dentali, obesità e malattie cardiovascolari.
Il miele, oltre a fornire energia immediatamente disponibile grazie agli zuccheri di cui è composto, contiene vitamine, minerali, enzimi, acidi organici ed elementi simil-antibiotici. Tutte sostanze che hanno effetti benefici per il nostro organismo. Il contenuto di acqua è inoltre uno degli aspetti più importanti del miele, perché ne condiziona la conservabilità e di conseguenza la qualità. Queste caratteristiche compositive, lo rendono un alimento a tutti gli effetti.
Quali sono dunque le differenze?
Si tratta di differenze sottili, ma assolutamente decisive: innanzitutto, il miele ha un potere dolcificante maggiore rispetto allo zucchero, quindi se ne può usare molto meno ottenendo lo stesso grado di dolcezza. La percentuale di fruttosio nel miele è, infatti, maggiore. Inoltre, il fruttosio ha un altro vantaggio: la sua assimilazione è più lenta rispetto a quella del glucosio, impedendo un picco glicemico nel sangue che potrebbe risultare pericoloso soprattutto per soggetti a rischio. Nel saccarosio, al contrario, è più alta la percentuale di glucosio che, essendo uno zucchero semplice, è più facilmente assorbibile a livello intestinale, determinando l’incremento repentino della glicemia. Infine, il miele contiene circa 300/310 calorie per 100 grammi, mentre la stessa quantità di zucchero comune ne contiene circa 390/395. Questo perché, come abbiamo detto, il miele presenta nella sua composizione il 20% di acqua. Motivo per cui, a parità di peso, apporta meno calorie. Tutto ciò rende il miele un prodotto più sano e amico della nostra dieta.
E vogliamo parlare delle sue proprietà nutrizionali? Le vitamine del gruppo B e la vitamina C, assieme al potere antiossidante dei flavonidi, rendono il miele un vero e proprio superfood che, assunto in piccole dosi quotidiane, darà grandi benefici.
Non tutti i mieli sono uguali
Se pensate che un miele valga l’altro, vi sbagliate. Molti mieli industriali vengono lavorati ad alte temperature (70-80 °C) per rendere il prodotto finale uniforme e abbassarne il grado di cristallizzazione. Un miele di qualità invece, non viene scaldato durante la lavorazione: ciò permette di mantenere intatte tutte le sostanze termolabili e volatili, dalle vitamine ai profumi.
È sempre bene scegliere prodotti che siano di qualità, la cui produzione sia garantita da metodi assolutamente naturali e rispettosi dell’ambiente. Per questo, il mio consiglio è il miele biologico a marchio CalabrEat!
Achiropita